RITORNO... AL FUTURO!
Viaggio low-cost d’immersione nell’Europa dell’emigrazione e della multiculturalità
Bergamo-Bruxelles-Marcinelle
Lo “sguardo” italiano all’immigrazione è connotato da due “difetti” visivi, da due cancellazioni: non si riesce a considerarne la visuale sul passato e quella sul futuro.
Il passato è caratterizzato dalle tante pagine di storia scritte dagli emigranti italiani, storie che da tristi, faticose e dolorose si sono con il tempo trasformate in felici, ricche di successo (per se e per la società di accoglienza). Il futuro è rappresentato dalla stabilità dei processi immigratori odierni e della continua trasformazione in senso multiculturale non solo della popolazione, ma anche delle abitudini, dell’ambiente, dell’impostazione urbanistica di un rione, di un quartiere, di una città.
Per prendere contatto con queste due dimensioni assenti e permettere così di colorare in modo diverso le rappresentazioni che abbiamo sulla realtà dell’immigrazione e sui conseguenti processi di integrazione che coinvolgono sia nativi che migranti, si propone un viaggio d’immersione in un paese del nord Europa che faciliterà la presa di coscienza di ciò che oggi facciamo fatica a considerare.
Bruxelles, oltre alla valenza politico-istituzionale di capitale dell’Unione Europea, rappresenta una città fortemente multiculturale (il 30% della popolazione non è belga), grazie anche al contributo degli immigrati provenienti dall’Italia che, nella vicina Marcinelle, hanno fatto prendere coscienza della loro esistenza in seguito alla tragedia della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, tragedia di cui nel 2021 si è celebrato il 65° anniversario.
OBIETTIVI FORMATIVI
Attraverso la visita del museo “Le Bois du Cazier” di Marcinelle, del centro storico di Bruxelles, di alcuni quartieri della Bruxelles multiculturale, della Bruxelles “europea” e l’incontro con alcuni esponenti della Missione Cattolica Italiana, del CBAI (Centre Bru-xellois d’Action Interculturelle), del Parlamento Europeo e dell’Associazione “A.M.C.W.” (Amicale des Mineurs et Charbonnage de Wallonie), si cercherà di:
• favorire il riavvicinarsi e il riappropriarsi della memoria storica dell’emigrazione italiana nel nord Europa;
• stimolare, attraverso il contatto diretto, la presa coscienza sulle trasformazioni in senso multiculturale in corso (o almeno probabili) anche nei propri contesti di vita quotidiana;
• sviluppare conoscenze e competenze nell’ambito della pastorale migratoria;
• sostenere lo sviluppo della costruzione di una cittadinanza europea.
Per le prossime date di partenza e tutte le informazioni necessarie, contattare l'UPM della Diocesi di Bergamo.